Scuola dell'infanzia












Il gioco teatro
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Il gioco è fondamentale per il bambino, rappresenta un’esperienza di crescita tramite la quale egli si proietta nel futuro, si immagina più grande. Grazie alla pratica teatrale, con le sue tecniche e le sue dinamiche di relazione, il bambino trova uno strumento in più al servizio della sua fantasia, un linguaggio che estende le sue capacità espressive, la sua socialità e le sue relazioni. Per giocare, come per rappresentare o narrare, bisogna credere alla realtà del mondo fantastico nel quale ci si immerge e non c’è gioco, come non c’è teatro, senza partecipazione, concentrazione e coinvolgimento.
Il gioco teatrale propone un “viaggio”, ma per partire occorre avere qualcuno/qualcosa da lasciare e il coraggio di farlo per tentare percorsi nuovi e inesplorati. Questo coraggio è frutto sia della fiducia negli altri (nelle cose, nella vita: ciò che spinge alla curiosità, all’andare avanti), sia della fiducia in sé, nella sicurezza che permette di andare verso gli altri e il nuovo.
I nostri laboratori creativi puntano a potenziare, attraverso il gioco e il teatro, le capacità percettive a livello sensitivo, emotivo e intellettivo dei partecipanti affinché il bambino non attui una precoce scissione tra corpo e intelletto, ma valorizzi e incrementi la curiosità e la sete di conoscenza
tramite il gioco e la drammatizzazione.
Scuola Primaria
L’Associazione Burattingegno Teatro da anni si occupa di linguaggi espressivi al servizio della didattica, comunicazione e ascolto dell’altro sono le parole chiave dei nostri laboratori teatrali e delle esperienze che proponiamo nella scuola.
I nostri esperti realizzano percorsi programmati in collaborazione con insegnanti e genitori al fine di veicolare al meglio l’apprendimento scolastico. La psicologia, il teatro, la danza, lo yoga e il counseling vengono qui utilizzati per creare percorsi mirati alla realizzazione di un sereno clima di classe. Laddove siano presenti casi di disagio relazionale, disabilità o difficoltà di apprendimento l’operatore interviene con un presupposto fantastico creativo che, grazie alla narrazione e ai giochi-esercizi a esso collegati, mette in luce le possibili soluzioni del problema o pone l’accento sulla forza del gruppo classe. Al contrario, quando la classe non presenti problemi specifici, gli operatori di Burattingegno Teatro sviluppano laboratori artistici le cui principali tematiche sono legate alla convivenza civile, all’ascolto attivo, all’intercultura, all’educazione ambientale.
La psico-didattica teatrale
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Grazie ai presupposti fantastici studiati appositamente sulla conoscenza del clima affettivo e emotivo della classe, l’esperto di psico-didattica teatrale sviluppa attività di movimento, giochi di ruolo, drammatizzazioni che favoriscono il dialogo e mettono in luce o sciolgono tensioni nate all’ombra del banco di scuola.
Non si propone quindi un teatro che mira allo spettacolo, al prodotto finito, bensì un laboratorio creativo che permetta al bambino e al ragazzo di esprimere al meglio il suo discorso. E dare la possibilità a un bambino di esprimersi al meglio, non può che portare a vivere il teatro come straordinario veicolo di comunicazione sociale.
I percorsi, finalizzati alla valorizzazione e all’ascolto della diversità, hanno guidato intere classi alla comprensione del valore positivo del confronto tra generazioni, tra razze e culture differenti, tra disabile e normodotato. Classi quindi che, grazie al teatro, hanno approfondito il significato della parola INSIEME.
I laboratori di psico-didattica teatrale sono stati per centinaia di studenti “spazio dell’incontro e del confronto”, dove il coinvolgimento ludico ha portato alla scoperta dell’appartenenza a una comunità e al rispetto delle regole in essa strutturate.
Scuola Secondaria di I° grado






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Proporre un’esperienza teatrale a scuola significa lavorare sulla teatralità e la creatività spontanea che i ragazzi sono in grado di esprimere per natura. Significa fornire un’occasione per far cultura dal basso partendo dalla loro spontaneità, dalla loro genuinità e freschezza, dalla loro apertura mentale proprio in quanto ancora liberi da pregiudizi e stereotipi. Puliti. Bianchi, fogli sui quali possono ancora scrivere e disegnare con la libertà e la creatività più vera e genuina
Più che a imparare o a ripetere vengono quindi aiutati a inventare, secondo un percorso guida che coinvolge sia il singolo, sia il gruppo-classe.
Uno degli obiettivi è di certo quello di valorizzare le risorse personali, ossia del ragazzo stesso, della sua personalità, espressività, creatività e della sua unicità in un’esperienza globale e emotivamente significativa, cercando al tempo stesso di favorire un approccio attivo alla cultura, all'arte, alla letteratura e alla storia, stimolando la creatività, l'invenzione e la curiosità.