Produzioni








Sono forse un tuo pezzettino?
con Sara Nanni e Stefano Antonini
Liberamente tratto da Pezzettino di Leo Lionni, questo spettacolo è un omaggio a tutti i bambini che amano i colori e le forme da assemblare, mescolare, ricreare. Pezzettino, infatti, è la storia di un pezzettino colorato che va alla ricerca della propria identità. È talmente piccolino che a un certo punto si chiede se per caso non sia solo un pezzettino di un qualcosa di più importante. I suoi amici sono tutti grandi e grossi, sanno volare, nuotare, si arrampicano… E lui? Solo alla fine della sua ricerca Pezzettino scoprirà che non è importante quanto tu sia grande o quante cose tu sappia fare, l’importante è scoprire di poter essere se stessi!
Spettacolo per famiglie e bambini dai 4 ai 7 anni










Desiderando la libertà
di e con Cristina Nùghes
consulente alla regia Stefano Antonini
in collaborazione col Teatro di Castello d'Argile
Una donna sola sul palcoscenico che racconta vicende di altre donne. Volti che emergono dalle nostre terre, dal nostro passato. Interviste, testimonianze, memorie che l’attrice e autrice Cristina Nughes, con la consulenza registica di Stefano Antonini, ha trasformato in uno spettacolo, per restituire voce e dignità a quelle figure, spesso anonime e dimenticate, che hanno costruito la nostra nazione.E’ il 2 giugno del 1946. Il paese è in fermento per l’esito del referendum. Uomini e donne della futura Repubblica Italiana sono in un’attesa trepidante. Soprattutto le donne, che per la prima volta hanno potuto esercitare il diritto di voto. La fine della guerra, la conquista del suffragio universale, la vittoria. Emozioni ancora nell’aria. E mentre il futuro si avvicina carico di speranze, la mente ritorna agli ultimi vent’anni. Bastano un giornale, una bicicletta usata, vecchie canzoni alla radio, per far riemergere i ricordi della protagonista Ines. Donna fra le tante, speciale e unica, come ogni mattone che ha fondato la nostra storia. E in un attimo rivive un mondo di partigiane combattive, staffette coraggiose, madri, mogli, figlie in lotta per affermare i propri diritti, nella famiglia, sul lavoro, a scuola, in società. Diritti che restano impressi, come gli articoli della Costituzione, i cui numeri riempiono via via la scena, quasi sospesi sui leggii trasparenti di Paolo Diamanti. Strutture limpide e cristalline, che si ergono fuori dal tempo, per costruire un ponte con i giorni nostri, sull’eco sempre viva di quel grido di libertà.
spettacolo per tutti dai 10 ai 99 anni










San Martino di Sotto (alle bombe)
di Sara Nanni e Pierpaolo Bertocchi
con Massimo Sceusa e Sara Nanni
regia Sara Nanni
spettacolo promosso da Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della regione Emilia Romagna
San Martino di sotto è un paese immaginario dell'Appennino bolognese.
Si racconta la sua storia fra l’8 Settembre 1943 e la primavera del 1945. Il soggetto del racconto è il paese stesso, con la sua vita e i suoi abitanti. E’ la storia di come il luogo cambia e di come le persone affrontano o subiscono i fatti di quegli anni.
San Martino è un luogo simbolico ed emblematico: i fatti qui narrati riguardano molti comuni della montagna nel periodo del conflitto sulla linea gotica. Sullo sfondo c’è l’Italia, ci sono le strategie, i fatti bellici e le scelte politiche del tempo.
La drammaturgia dello spettacolo parte dai documenti storici, dalle testimonianze,dai saggi e dalle fotografie. Rielabora i ricordi, li trasforma e li traspone in un unico luogo: S.Martino di Sotto, di sotto alle bombe appunto. Che cosa è successo qui, sulle montagne, in quell’inverno infinito, quando l’avanzata si è arrestata? Violenze, odio, morte, ma anche amori, convivenza, scoperta e molto altro.
Lo spettacolo nasce con l'intento di spiegare in parole semplici gli ultimi due anni di guerra. Come spiegarlo a ragazzi, che forse ne sanno ben poco? E soprattutto, come coinvolgere, sensibilizzare,fare riflettere lo spettatore? Lo stile del racconto è semplice e diretto,serrato e coinvolgente. E’ ricco di dettagli, che fanno uscire i fatti dalle pagine della storia e li rendono immediatamente presenti, tangibili, emozionanti e dunque più veri.
Alla voce che descrive in prima persona quel che accade all’interno del paese, si aggiunge una descrizione più distaccata, storiografica, di come stavano le cose. I due attori hanno un ruolo e un punto di vista differente nel riportare i fatti, ma spesso le differenze sfumano, la drammaticità degli avvenimenti prevale e la descrizione si fa corale.
spettacolo per tutti dai 10 ai 99 anni






RandaGiò
scritto e diretta da Stefano Antonini
con Anna Pancaldi e Marco Soccol
RandaGiò si rivolge alla sensibilità dei bambini e delle bambine spiegando in maniera estremamente divertente e delicata quanto sia importante l’amore per un amico a quattro zampe.
Cosa pensa un cagnolino quando perde il suo padrone o viene trattato male? E cosa prova un cucciolo d'uomo quando la situazione, come per magia, si ribalta e viene catapultato in un mondo abitato da cani?
Tutto questo i nonni di Giò lo hanno già vissuto e condurranno in maniera allegra e giocosa la loro nipotina verso la conoscenza e il rispetto per tutti gli animali.
Spettacolo per famiglie e bambini dai 4 ai 10 anni